(Capriva d’Isonzo, 1930)

IL NEOREALISMO DI ALTIERI

La pittura di Sergio Altieri è stata caratterizzata da una adesione iniziale al linguaggio neorealista, per poi accedere alla elaborazione di forme introspettive della figura umana, con particolare interesse per il mondo dell’infanzia, per passare infine all’interpretazione coloristica sintetica del paesaggio.
Nel primo periodo la sua sigla stilistica conferisce alla corrente neorealistica una impronta personale, dovuta alla celebrazione della cultura spontanea popolare che si esprime liberamente nelle feste tradizionali del mondo contadino. Feste da lui interpretate con accenti favolistici, entro l’atmosfera composta di ombre dense e di luci della sera e della notte.

Nell’interpretazione del paesaggio risulta evidente l’opzione per una pittura allusiva e non descrittiva, caratterizzata dall’impiego di tinte forti, contrastate, quali i verdi, i viola, i marron, i gialli. L’opera esposta nel museo De Cillia è un olio di cm 40x 50, del 1975 intitolata “Nel parco di una villa veneta”. Per accedere ad ulteriori dati relativi alla catalogazione del quadro si può consultare il sito www.beniculturali.regione.fvg.it.