BEATRICE BOTTO

(Gorizia, 1918)

Beatrice Botto, dotata di una sensibilità tutta personale, ha ben espresso nell’opera che la rappresenta presso la Galleria carnica il suo modo di operare: “…sensibile ai dati timbrici, giocati sugli azzurri e sulle tonalità fredde.

L’Autrice offre una immagine struggente e poetica di un vaso di fiori. La cascata di boccali dell’ortensia recisa, ricade stanca lungo le pareti del vaso, fintamente sostenuta dalla nervosa trattazione delle foglie”. Il quadro di Beatrice Botto, intitolato “Ortensia”, è un olio di cm 40×30 ed esprime il senso di precarietà della breve esistenza della infiorescenza recisa, con il contrasto dei neri, dei bruni e dei verdi marci delle foglie che pendono sotto la cascata dei fiori bianchi, intaccati dal processo della decomposizione. In alto è annotato il ricordo del cielo e del sole nel contrasto pittorico di una foglia colorata d’arancio contro il turchino dello sfondo.

Per accedere ad ulteriori dati relativi alla catalogazione dell’opera consultare il sito www.beniculturali.regione.fvg.it.